Sostenibilità

L’estrema delicatezza dell’operatività di Servizi Ospedalieri, legata all’ambito sanitario, e l’esigenza prioritaria di garantire il massimo della sicurezza, rende inderogabile l’attenzione dell’azienda verso i temi della sostenibilità, espressa sotto ogni aspetto. Del resto, l’appartenenza al Gruppo Rekeep, che della sostenibilità ha fatto un tratto distintivo della propria identità, consolida questa tendenza.

Bilancio di sostenibilità

La Corporate Social Responsibility è da sempre un elemento fondante della cultura d’impresa di Servizi Ospedalieri e del Gruppo Rekeep di cui la società fa parte. Manutencoop Società Cooperativa è stata, infatti, la prima cooperativa e una delle prime imprese in Italia a sperimentare il Bilancio Sociale già nel 1992. La medesima attenzione a tutti gli aspetti della responsabilità sociale d’impresa è costantemente trasmessa ad ogni società del Gruppo.

Welfare aziendale

Il Gruppo Rekeep crede nel welfare aziendale. Crede che sia importante riuscire a coniugare lo sviluppo dell'azienda con le aspirazioni di crescita professionali e personali dei propri dipendenti e crede che per fare questo sia importante saper rispondere a bisogni concreti dei propri lavoratori.

Progetto LOWaste

Servizi Ospedalieri S.p.A., da sempre interessata alla sperimentazione e alla promozione di soluzioni per il riciclo dei materiali tessili utilizzati nell’ambito della propria attività di lavaggio e noleggio della biancheria sanitaria, ha scelto di aderire al progetto europeo LIFE+ LOWaste, promosso da Impronta Etica, per la creazione di un distretto dove la filiera del riciclo parte dall’impresa per finire nelle piattaforme di recupero.

Servizi Ospedalieri ha aderito attraverso il conferimento dei materiali di scarto del T.T.R. (acronimo che sta per Tessuto Tecnico Riutilizzabile), materiale utilizzato per i kit sterili da sala operatoria.

Il T.T.R. è un composto di fibre di nuova generazione (trilaminato e microfibra) in grado di garantire un’elevata impermeabilità ai liquidi, rilascio ridotto di particelle e traspirabilità. Una volta divenuto inutilizzabile, il tessuto viene, di norma, sanificato, disinfettato e iniziato alle procedure di smaltimento.

Nell’ambito del progetto LOWaste è stata lanciata una “Call for ideas” grazie alla quale sono stati raccolti ben 32 progetti di riutilizzo del T.T.R. sviluppati da designers e makers di tutta Italia, che hanno portato alla creazione di 24 prototipi tra cui: abbigliamento tecnico per mare e montagna, gadget fieristici, cuscini e sedie per l’arredamento di casa e ufficio, borse astucci e sacche.
Grazie alla firma di un accordo tra i promotori del progetto e le aziende coinvolte nella sperimentazione – tra cui Servizi Ospedalieri - si intende dare seguito alla sperimentazione promuovendo l’effettiva nascita di un mercato di ri-prodotti LOWaste.

I numeri di LOWaste

32

progetti individuati

24

prototipati

23

designers e makers coinvolti nella progettazione


90 tonnellate / anno

di tessile sanitario sottraibili allo smaltimento in discarica messe a disposizione dei Servizi Ospedalieri

67tonnellate

di CO2 risparmiate per il mancato smaltimento

90 tonnellate

di materia prima non utilizzate per la produzione di nuovi prodotti

2159 tonnellate

di CO2 risparmiata utilizzando materia prima riutilizzata

Progetto RiUp

I tessuti in TTR diventano oggetti di design

I tessuti tecnici riutilizzabili per la sala operatoria forniti da Servizi Ospedalieri alle strutture sanitarie “rivivono” in oggetti di design.
È questo in estrema sintesi quanto succede grazie alla collaborazione tra Servizi Ospedalieri e RiUp, start up faentina specializzata nella trasformazione degli scarti aziendali in oggetti di design, appunto, per la casa.

RiUp, costituita da un gruppo di giovani designer, realizza le proprie collezioni utilizzando scarti seriali delle Aziende che di norma costituiscono rifiuti indifferenziati e non riciclabili che, per questo motivo, hanno elevati costi di smaltimento ed hanno un forte impatto ambientale.

Dopo un’analisi degli scarti seriali emergenti su vari territori, la newco faentina ha individuato nei tessuti in T.T.R. utilizzati in ambito ospedaliero per le coperture dei tavoli operatori un possibile ambito di intervento: ogni anno almeno un centinaio di tonnellate di teli verdi giungono alla fine del loro ciclo di vita, perdendo sterilità diventano inservibili e vanno a costituire una delle tipologie di rifiuti generate dalle strutture sanitarie.

Poiché Servizi Ospedalieri, con il marchio SO.Barriertech®, è tra i principali fornitori in Italia di tessuti di questo tipo la collaborazione e il sostegno a RiUp è stata una scelta naturale. Così con il sostegno di Servizi Ospedalieri e la creatività di RiUp sono nati il tavolino e il pouf Lunè, la borsa Hosbag che si trasforma in un telo da pioggia, la piccola altalena Hoppete, lo shopper Bihos e molti altri oggetti: frutto della combinazione di T.T.R. con scarti diversi (ceramica, carta etc.) ma tutti caratterizzati da elementi con il caratteristico colore verde del tessile ospedaliero.

La collaborazione tra Servizi Ospedalieri e RiUp punta a 3 obiettivi condivisi:

  • promuovere attività di sviluppo culturale e Corporate Social Responsability;
  • collaborare per un riuso e riciclo dei tessuti tecnici riutilizzabili (TTR) per uso sanitario forniti da Servizi Ospedalieri stessa;
  • analizzare eventuali altri tipi di scarti generati dalle attività di Servizi Ospedalieri oppure dei suoi partners che potrebbero risultare utili alle attività svolte da RiUp.

Progetto Treedom

Servizi Ospedalieri S.p.A., in collaborazione con Treedom, ha realizzato un innovativo studio, per quantificare l’impronta di carbonio di due importanti attività svolte a favore dei propri clienti: il servizio di lavanolo della biancheria e delle divise ospedaliere/abiti da lavoro ed il servizio di noleggio di kit sterili in Tessuto Tecnico Riutilizzabile.

L’impronta di carbonio viene considerata per l’intero ciclo di vita: la produzione delle materie prime, la fabbricazione del prodotto e il suo trasporto presso l’impianto di Servizi Ospedalieri, le operazioni di lavaggio, stiratura, sterilizzazione, consegna e ritiro presso le strutture ospedaliere, fino allo smaltimento dei capi a fine vita.

I risultati dello studio individuano, oltre al valore totale dell’impronta di carbonio, anche le singole fasi che denotano maggior criticità. In tal modo si aumenta la consapevolezza sugli impatti ambientali generati e si favoriscono interventi di miglioramento della filiera di approvvigionamento, dell’impianto gestito e della logistica, avviando azioni di compensazione delle emissioni di CO2, come la riforestazione di aree a sud del Mondo.

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